COMUNICATO STAMPA dell’Associazione Federico nel cuore sui recenti casi che hanno visto nuovamente due bambine indifese di 2 anni e 8 mesi uccise e sulla vicenda della cittadina di Bibbano nella provincia di Reggio Emilia rispetto all’operato dei servizi sociali e delle istituzioni e alle violenze commesse su minori.
L’Associazione Federico nel cuore si batte da oltre 10 anni
a tutela dell’infanzia e delle donne madri vittime di violenza.
Il caso del nostro piccolo Federico ucciso in ambito protetto è solo la punta dell’iceberg di un sistema, quello dei servizi sociali, che va assolutamente riformato. Gli ultimi tragici casi di cronaca, da Giuseppe a Gloria sino a Jolanda dimostrano come la macchina istituzionale non sia attenta e lasci sfociare in tragedia situazioni famigliari che vanno monitorate con piu’ attenzione e cura. E’ compito dei servizi territoriali come di tutta la comunità vigilare e proteggere i bambini. Non possiamo piu’ permettere che piccoli bambini indifesi
vengano brutalmente uccisi e violati all’interno della propria famiglia. E non possiamo tantomeno permettere che i bambini siano i protagonisti di aggressioni e maltrattamenti da parte di enti istituzionali come nel recentissimo caso di Bibbiano in Provincia di Reggio Emilia.
L’impegno della nostra Associazione per una riforma dei servizi sociali, per una commissione che vigili anche sull’operato di CTU e CTP periti di parte nominati dai Tribunali che hanno ingenti guadagni in casi di separazioni giudiziali e che devono svolgere il loro lavoro al meglio, soprattutto tutelando i minori che si trovano all’interno di conflitti e controversie tra genitori.
Condanne penali per chi dai servizi sociali alle parti tecniche non adempie al proprio compito. Non vogliamo più bambini uccisi e violati e responsabili assolti, quando tra i responsabili ci sono servizi istituzionali o nominati dai tribunali. Ci batteremo inoltre perché tutte le case famiglie vengano monitorate e non ci siano allontanamenti coatti dei figli in quest’ultime dove il minore è costretto a subire
un reset psicologico ed emotivo. Tra i punti della nostra Associazione nell’atto costitutivo c’è proprio la nostra visione contro le case famiglie dei veri lager spesso dove vengono rinchiusi i bambini.Il nostro impegno a tutela di tutti i bambini. E chiediamo alla comunità tutta di denunciare segnalare la dove
si vedano situazioni in cui i nostri piccoli siano in pericolo.
ANTONELLA PENATI PRESIDENTE ASSOCIAZIONE FEDERICO NEL CUORE
DALE ZACCARIA RESPONSABILE ASSOCIAZIONE REGIONE LAZIO E UFFICIO STAMPA
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